Deceduto il presidente dell’Associazione Corallo Luigi Bardelli

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Si è spento nella notte tra sabato 11 e domenica 12 maggio 2024 a Pistoia, all’età di 88 anni, Luigi Bardelli, figura storica della radiotelevisione locale, del giornalismo e dell’associazionismo, presidente dell’Associazione Corallo, la realtà (cui fa parte anche TeleRadio Cremona Cittanova) che riunisce le emittenti radiotelevisive cattoliche, membro del Comitato esecutivo di Aeranti-Corallo. I funerali nel pomeriggio di lunedì 13 maggio nella chiesa di San Francesco a Pistoia.

Nato nel 1936 a Pistoia, laureato in pedagogia, negli anni della giovinezza Bardelli si è distinto per il suo impegno educativo nelle file della Gioventù Cattolica diocesana di cui divenne presidente. Direttore e fondatore di varie testate giornalistiche, fondatore nel 1976 di TVL Pistoia, è stato un pioniere della televisione locale.

«La sua emittente – ricorda l’edizione straordinaria del periodico di Aeranti-Corallo – è divenuta punto di riferimento per l’informazione e la cultura in Toscana. La sua passione per la comunicazione era alimentata anche dal suo desiderio di dare voce agli ultimi. Oltre al suo impegno nel giornalismo, Bardelli si è dedicato con dedizione al mondo del terzo settore. Ha ricoperto la carica di presidente della sezione AIAS di Pistoia, contribuendo alla creazione di strutture all’avanguardia per l’assistenza e la riabilitazione di persone con disabilità; la sua sensibilità verso i più fragili lo ha portato a creare la Fondazione Maria Assunta in Cielo (MAIC), una onlus per offrire supporto e servizi a persone con disabilità e alle loro famiglie. Profondamente credente, Bardelli ha sempre tradotto la sua fede in azioni concrete, ispirate ai principi di pace, solidarietà e giustizia sociale; oltre che di Corallo, è stato presidente della CERC, la Conférence Européenne des Radios Chrétiennes. Aeranti-Corallo esprime il suo profondo cordoglio, in particolare alla moglie Franca, ai figli Maria Chiara, Giovanni e Paola e ai nipoti. Luigi Bardelli lascia un vuoto incolmabile nel mondo dell’emittenza radiotelevisiva locale. La sua figura resterà impressa nella memoria di tutti coloro che lo hanno conosciuto e apprezzato, anche per la sua generosa tenacia e per la profonda umanità»

«Luigi è stato un grande architetto d’informazione e comunicazione», così Vincenzo Corrado, direttore dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della Cei, ricorda Luigi Bardelli. «Ho incontrato Luigi per la prima volta nel 1998, ne rimasi colpito dal modo con cui affrontava e si districava in tutta la complessità dell’emittenza radiotelevisiva locale. In quegli anni di forte rinnovamento televisivo, ha testimoniato l’importanza di una presenza di senso nelle tante antenne che disegnavano la geografia italiana. Con quella stessa competenza – prosegue Corrado – ha attraversato i decenni, leggendo e interpretando al meglio gli sviluppi tecnologici. È stato senza dubbio un uomo di grande progettualità, sempre vissuta alla radice della fede, di cui ha dato testimonianza anche nell’altro suo impegno verso i più fragili».

Bardelli è morto nella Domenica dell’Ascensione, solennità in cui la Chiesa celebra la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali: «È più che una casualità – sottolinea il direttore dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali –; è la sintesi di tutta la sua esistenza vissuta nel mondo della comunicazione per portare la parola buona del Vangelo. Lo ricordava proprio un anno fa durante l’assemblea del Corallo che lo ha riconfermato presidente dell’associazione. Diceva: le nostre emittenti hanno raccolto il testimone dalle campane, richiamando quanti hanno l’orecchio teso alla Parola di Dio e, in questa chiamata, rendendo protagonisti i territori. Sono parole che suonano come un testamento per quanti continueranno la sua opera». In Luigi, conclude Corrado, «abbiamo toccato con mano il senso della progettualità, ovvero quella capacità che spinge a guardare, con creatività, oltre le contingenze del momento. Da qui sono nate nel 1976 l’emittente TVL Pistoia e nel 1989 la Fondazione Maria Assunta in Cielo (Maic) per le persone con disabilità e le loro famiglie. Una grande eredità che certamente ispirerà quanti seguiranno il suo tracciato nei diversi percorsi aperti durante la sua esistenza».

«Mi unisco alla preghiera e al ricordo del vescovo e della diocesi di Pistoia per la scomparsa di Luigi Bardelli – il messaggio del card. Giuseppe Betori –. La lunga conoscenza e la collaborazione con Bardelli risalgono ai tempi del mio incarico in Cei. Cattolico coerente, la sua fede sincera ne ha sempre ispirato le azioni e le tante opere: il lavoro di giornalista, la fondazione di Tvl Pistoia, ma soprattutto il servizio speso con il cuore per le persone più fragili, gli ammalati, i disabili e le loro famiglie». E l’arcivescovo di Firenze aggiunge: «La sua testimonianza di fede, le capacità di buon comunicatore, e l’impegno nel sociale, hanno lasciato tanti segni che sono certo ispireranno e guideranno chi ne raccoglierà l’eredità nei vari ambiti».

TeleRadio Cremona Cittanova
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