Fotografie, oggetti d’antiquariato, copertine della Domenica del Corriere per raccontare la storia dell’emigrazione degli italiani all’estero nel corso del Novecento. “Viavai dall’Oceano al Mediterraneo” è il titolo della mostra organizzata dall’oratorio di Rivarolo del Re ed Uniti e curata dal collezionista Mauro Poli.
Riprendendo il tema del Grest e in linea con i temi dell’ultimo album “The Reason” dei Gen Rosso, portato al concerto nel paese cremonese proprio qualche giorno fa, l’allestimento ha come filo conduttore l’essere umano cosmopolita, ovvero cittadino del mondo.
La mostra, attraverso immagini e poster, oggetti e numerose copertine d’epoca del “Corriere”, porterà il visitatore attraverso le trasformazioni epocali e storiche che hanno segnato lo scenario globale e la storia contemporanea. In particolare, è il tema dell’emigrazione degli italiani verso Nord e verso Ovest nei decenni passati a costruire il percorso espositivo e riflessivo.
La mostra è articolata su tre fasi della migrazione: la prima copre la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, ovvero l’esodo dei attraverso l’Oceano per raggiungere l’America; la seconda è quella degli abitanti del Meridione verso le città del Nord Italia e dell’Europa in cerca di lavoro; la terza, più recente, è l’evasione dei giovani dal Bel Paese, cioè la fuga dei cervelli, in cerca di nuove opportunità. Senza dimenticare l’immigrazione dei cittadini stranieri verso l’Italia attraverso il Mar Mediterraneo che si verifica da oltre trent’anni.
Una mostra ricca di storie di vita, di uomini e donne in viaggio tra gesti, parole e testimonianze per raccontare dell’immigrazione non più come un fenomeno, bensì come una costante del nostro tempo che va accettata, compresa, resa umana.
La mostra, allestita nel salone dell’oratorio, rimarrà aperta in occasione delle attività della fiera settembrina di Rivarolo del Re: venerdì 13 settembre, sabato 14 e martedì 24 dalle 20.30 alle 23; domenica 15 settembre e domenica 22 settembre dalle 17 alle 23.
L’esposizione è stata presentata lo scorso 30 agosto con gli interventi del vicario zonale don Antonio Pezzetti, del professore Mauro Ferrari e di Daniela Agatensi.