Si è svolto a Senigallia (An), dal 5 al 7 settembre, il tradizionale seminario nazionale di studi Mcl (Movimento cristiano lavoratori) , tappa di ripartenza del cammino associativo del Movimento dopo la pausa estiva. L’evento ha raggruppato oltre 500 dirigenti, quadri e giovani del Mcl da tutta la nazione per una tre giorni di alta formazione. Presente anche la delegazione del territorio cremonese-lodigiano guidata dal presidente Michele Fusari e dall’assistente ecclesiastico don Angelo Frassi.
Il titolo scelto quest’anno per le riunioni in plenaria – “I corpi intermedi e la sfida al populismo e alla tecnocrazia” – ha analizzato la tematica dei corpi intermedi da varie prospettive e angolature in rapporto al ruolo degli stessi con la democrazia e la rappresentanza auspicandone un vero rilancio per aiutare a superare populismo e tecnocrazia oggi imperanti nella società e tendere sempre più, attraverso il loro prezioso apporto, alla ricerca del bene della collettività.
Hanno portato il loro contributo nelle varie sessioni mattutine e pomeridiane di formazione, aperte poi al dibattito dei presenti in sala, il presidente nazionale Mcl Carlo Costalli che ha inoltre coordinato i lavori e i qualificati relatori che si sono via via succeduti negli interventi: l’arcivescovo di Bologna Matteo Zuppi, alla sua prima uscita ufficiale dopo la sua nomina a cardinale da parte di papa Francesco, il vescovo cremasco di Senigallia Franco Manenti (che ha anche ricevuto la delegazione cremonese a Palazzo Vescovile per un cordiale incontro), il prorettore dell’Università CattolicaMario Taccolini, l’europarlamentare cremonese Massimiliano Salini, il professore di Diritto del lavoro Severino Nappi, il direttore della Fondazione “Luigi Clerici” Paolo Cesana e il presidente di Adapt Emmanuele Massagli.
Si è analizzato un tema importante per un movimento popolare qual è il Mcl che ha da sempre come mission associativa quella di essere un corpo intermedio attento a sviluppare reti e coesione sociale opponendosi con forza alla disgregazione e disintermediazione in atto nella società come stiamo assistendo purtroppo da troppo tempo in Italia.
Nell’introduzione alla prima giornata dei lavori è stato inoltre ufficialmente presentato a tutti i presenti il nuovo assistente ecclesiastico nazionale Mcl nominato dalla Cei, don Francesco Poli della diocesi di Bergamo, che ha quindi fatto il suo ingresso ufficiale come guida spirituale nazionale dell’associazione.
«Ogni anno – commenta il presidente Fusari – torniamo molto motivati a Senigallia per la ripartenza ufficiale dell’attività del Mcl dopo il riposo estivo e siamo sempre molto stimolati dalle sollecitazioni che emergono dalle relazioni ascoltate. Quest’anno il seminario è avvenuto in un momento particolarmente delicato a livello politico per il Paese, ma, come corpo intermedio cattolico molto radicato nei territori, sentiamo forte la responsabilità di non arrenderci al declino e vogliamo contribuire a interconnettere le forze sane e reali del paese affinché possano avere più rilevanza e presenza pubblica».