“La fede e l’aratro”, i due volti della Bassa

Il 27 settembre a Cremona presentato il libro "La fede e l’aratro. Storia e storie delle chiese dimenticate nella campagna cremonese" della giornalista Michela Garatti

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Chiese, pieve e oratori come protagonisti silenziosi e dimenticati di un territorio antico e tradizionale, fatto di storie e ricordi di campagna, quelle storie che raccontavano tempo fa le nonne prima di andare a dormire. Sono i protagonisti di La fede e l’aratro. Storia e storie delle chiese dimenticate nella campagna cremonese,  il primo libro della giornalista cremonese Michela Garatti: una pubblicazione di CremonaSera che ripercorre i ricordi e le esperienze legate agli edifici sacri e a luoghi di preghiera appartenenti a un territorio che nasconde agli occhi dei più tesori e bellezze vittime del tempo e della memoria. Un viaggio lungo la direttiva che da Cremona arriva fino a Casalmaggiore, attraverso i campi di mais e pomodori che oggi colorano la pianura cremonese e ricordati solamente attraverso il bianco e nero delle vecchie fotografie, piantumati come per far da tappeto a una terra interrotta solo dai dislivelli degli argini e dai fiumi.

Presentata ufficialmente nel pomeriggio di venerdì 27 settembre nella Biblioteca Statale di Cremona, l’opera della giornalista cremonese è «un viaggio dentro la storia delle chiese collegate dal fil rouge della direttiva che da Cremona arriva fino a Casalmaggiore – spiega Michela Garatti –, una alla volta si vanno ad incontrare luoghi di devozione dove le persone andavano a pregare esprimendo la loro pietà, il loro essere pii».

Il lavoro di ricerca e produzione de La fede e l’aratro ha richiesto «un lavoro di spigolatura della fonti e delle testimonianze», ha spiegato l’architetto Michele De Crecchio, condividendo durante la presentazione del libro un amore chiaro e profondo per i ricordi di un’infanzia passata tra i campi e le cascine.

«Si tratta di un patrimonio straordinario e perlopiù sconosciuto – ha aggiunto il direttore di CremonaSera Mario Silla – un patrimonio che Michela ha iniziato ad indagare anni fa, tradotto in articoli che hanno suscitato un grande interesse fino a diventare un libro».

Un contributo alla realizzazione de La fede e l’aratro è arrivato da don Claudio Rasoli, che insieme a Michele De Crecchio ha scritto la prefazione del libro, nella quale dimostra che «la ricerca di Michela è stata precisa e certosina, una fatica letteraria fatta di rigore storico e artistico che mostra un grande amore e una sconfinata passione per il nostro territorio cremonese».

La presentazione del libro si è inserita nella tre giorni di proposte culturali offerte dalla Biblioteca Statale di Cremona in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio.

In vendita presso l’info point in piazza del Comune, La fede e l’aratro si può trovare in tutte le principali libreria della città.

Luca Marca
TeleRadio Cremona Cittanova
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