Progetto Bahia, un invito alla missione rivolto a tutta la diocesi

Partenze nei mesi di luglio e agosto per chi intende contribuire alla costruzione del «nuovo cantiere di solidarietà, missione scambio» tra la Chiesa cremonese e la favela di Salvador de Bahia

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«Ora la nostra diocesi ha come una parrocchia in più, di cui essere tutti corresponsabili». Così si presenta il «Progetto Bahia», il nuovo cantiere di solidarietà, missione e scambio pastorale che si fonda sull’impegno missionario della Chiesa cremonese in Brasile, nella parrocchia di Cristo Risorto che si trova nella favela di Salvador, capitale dello stato di Bahia.

Il progetto, annunciato dal responsabile dell’Ufficio missionario don Maurizio Ghilardi al termine della Veglia missionaria in cui il vescovo ha conferito il mandato a don Davide Ferretti, il sacerdote cremonese che raggiungerà come fidei donum don Emilio Bellani nella parrocchia brasiliana, è un invito a tutti i maggiorenni che si rendano disponibili ad un’esperienza di servizio a Salvador de Bahia, ma anche una proposta concreta rivolta a tutta la diocesi: «La Chiesa cremonese avrà cura di far conoscere maggiormente la vita della comunità cristiana affidata ai nostri sacerdoti in Brasile, – si legge nella brochure di presentazione (scarica QUI il pdf) – promuovendo anche iniziative concrete di raccolta fondi e microrealizzazioni di solidarietà accessibili a parrocchie, gruppi, famiglie…

Il Vescovo di Cremona, con l’ausilio dell’Ufficio missionario diocesano, accompagnerà con attenzione lo sviluppo dell’esperienza, garantendo anche con le necessarie visite la verifica del cammino, in comunione con l’Arcivescovo di Salvador di Bahia e con gli altri soggetti interessati.

Tutto è iniziato con la presenza decennale di don Emilio Bellani e si arricchisce ora con l’invio di don Davide Ferretti presso la parrocchia di Cristo Risorto, in Salvador, nel quartiere “Novos Alagados”. La parrocchia bahiana è inserita nel contesto di una favela popolosa, nella quale si può sperimentare la vivacità e l’essenzialità di una comunità cattolica che vive il costante confronto con numerose chiese evangeliche e pentecostali. «Fare esperienza di servizio – scrive l’Ufficio Missionario –  in questo caso, non è andare per aiutare ma andare per crescere, conoscere e arricchirsi attraverso esperienze di vita concreta, attività manuali ed educative, ma soprattutto essere e sentirsi Chiesa davvero cattolica, con uno spiccato accento sulla missionarietà che dovrebbe contraddistinguerci anche nella nostra realtà quotidiana e abituale».

Le partenze per il Brasile, per singoli o gruppi di al massimo 8 persone, saranno organizzate nei mesi di luglio e agosto 2020 (iscrizioni entro il 30 novembre 2019) ma anche durante l’inverno (contattare l’Ufficio). Il periodo di permanenza a Salvador de Bahia è da concordare con l’équipe dell’Ufficio Missionario e le spese del viaggio sono a carico dei partecipanti.

Salvador de Bahia

La parrocchia di Cristo Risorto, fandata una trentina di anni fa, si trova nella favela di Salvador, capitale dello Stato di Bahia e principale teatro della cultura afro-brasiliana, nota al mondo per essere stata la città ad avere importato più schiavi dall’Africa per le piantagioni di canna da zucchero. Fondata nel 1549, Salvador è stata la prima capitale del Brasile. Sul territorio della parrocchi di Cristo Risorto si contano circa 35mila abitanti con una presenza cattolica del 30%.

TeleRadio Cremona Cittanova
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