Da venerdì 8 a domenica 10 novembre si è svolto a a Folgaria il primo dei tre weekend proposti alle famiglie per l’anno pastorale 2019/2020 dall’Ufficio diocesano per la Pastorale familiare. Un primo appuntamento rivolto in particolare ai giovani sposi e alle coppie animatrici degli itinerari di preparazione al matrimonio.
I partecipanti, provenienti da tutta la diocesi, sono arrivati prevalentemente il venerdì sera e ciò ha favorito la creazione di un clima di grande condivisione sin dal primo momento. Vi erano una ventina di bambini, seguiti durante il soggiorno da un gruppo di educatori affiatato che ha consentito ai genitori di dedicarsi ai lavori e ai bambini di vivere intensi momenti di gioia.
Il vescovo Napolioni – che ha partecipato con simpatia e cordialità all’intera proposta – ha aperto i lavori sul tema “Dove due o tre sono riuniti: il vangelo della famiglia”: il vangelo della famiglia nasce dalla Pasqua, in un costante parallelismo fra la ricerca di Gesù da parte di Maria di Magdala nel giardino della risurrezione e la ricerca dell’amato nel Cantico dei Cantici (3,1-4) da parte della sposa , per sottolineare che l’esperienza d’amore di coppia è intrinsecamente vicina all’esperienza del discepolato e che la ricerca deve poi farsi incontro con Gesù fino ad arrivare alla missione.
Dopo pranzo, vi è stato un po’ di tempo per godere dello splendido panorama, fra i prati e le montagne appena imbiancati dalla nevicata del giorno prima. Successivamente sono partiti i due percorsi differenziati.
Le giovani coppie hanno partecipato a due incontri con la psicoterapeuta Giuliana Alquati: il sabato pomeriggio su “L’amore eterno è possibile o è solo un ideale?”. Molto coinvolgente l’approccio, che li ha aiutati a riflettere sui punti di forza che tengono viva una relazione, scoprendo il ruolo delle emozioni. Successivamente hanno analizzato il significato del patto matrimoniale e del tradimento, che può essere non semplicemente fisico ma più ampio e complesso e sull’importanza dell’empatia nella coppia.
Nell’incontro di domenica mattina, sul tema “Come crescere nella relazione di coppia”, hanno avuto modo di riflettere sull’importanza dell’ascolto dell’altro, confrontandosi se l’immagine della coppia che ognuno si è fatto corrisponde a quella dell’altro. Si è trattato insomma di un cammino di scavo delle dinamiche di coppia che ha fatto molto bene a chi ha partecipato.
Le équipe che seguono gli itinerari in preparazione al matrimonio, invece, il sabato hanno seguito un incontro sulla “sessualità nella vita di coppia: come parlarne“ proposto dai coniugi Demaria, responsabili della pastorale famigliare della diocesi di Brescia. Occasione per affrontare temi rilevanti nei cammini di preparazione al matrimonio, caratterizzati quasi esclusivamente dalla presenza di coppie conviventi da parecchi anni, per i quali il tema della sessualità è argomento ovvio e persino scontato. L’affrontare queste tematiche con i fidanzati richiede un approccio competente, che tenga conto della realtà vissuta da queste coppie ormai adulte e meritano risposte ponderate.
Non meno rilevante, per gli stessi motivi, è il tema, complesso, della procreazione medicalmente assistita affrontato con grande chiarezza da don Enrico Trevisi (responsabile dell’area pastorale “Famiglia di famiglie”) e Maria Grazia Antonioli (incaricata diocesana dell’Ufficio famiglia oltre che direttrice del consultorio Ucipem di Cremona) che ci hanno aiutato a capire la necessità di rapportarsi in modo competente con le coppie di fidanzati.
Una esperienza molto arricchente, una esperienza di Chiesa in cammino, uno spazio per respirare e ragionare insieme in un clima di fraternità.
Betti e Giuseppe Ruggeri
I successivi weekend
“Guariti dal perdono” è lo slogan del secondo incontro di Folgaria, in agenda dal 17 al 19 gennaio 2020. Il weekend è rivolto in particolare alle coppie che accompagnano i genitori nei percorsi di Iniziazione cristiana, dove si è chiamati ad annunciare la ricchezza del matrimonio sacramentale e, al tempo stesso, accogliere e accompagnare coppie ferite. Ma la proposta è estesa anche a tutte le altre famiglie per confrontarsi su come crescere nella capacità di essere perdonati e perdonare.
Ultimo fine settimana residenziale dal 27 a 29 marzo 2020: “Io sono in mezzo a loro”. Un incontro di spiritualità per famiglie, strutturato con momenti di silenzio e riflessione di coppia.
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