Nella nebbiosa serata di lunedì 6 gennaio, concludendo la solennità dell’Epifania con la tradizionale preghiera del Vespro presso il monastero di clausura delle suore Domenicane a Cremona, il Vescovo Napolioni ha affidato l’imminente inizio dei mesi di visita pastorale al sostegno invisibile e potente della preghiera.
Affiancato dal Vicario episcopale per la vita consacrata don Giulio Brambilla, dal religioso Camilliano padre Virginio Bebber, dal Cappellano del Monastero don Enrico Maggi e dal cerimoniere vescovile don Flavio Meani, il Vescovo ha brevemente commentato il testo della preghiera appositamente composta per la visita pastorale, che avrà inizio in settimana presso la costituenda Unità pastorale cittadina formata dalle parrocchie di S. Ilario, S. Agata e S. Agostino.
Come da calendario, nei primi tre mesi del 2020 saranno 12 le realtà parrocchiali e interparrocchiali che il Vescovo e i suoi collaboratori visiteranno per conoscere sempre meglio i passi delle comunità cristiane, avviando nuovi processi di evangelizzazione, individuati proprio dall’ascolto delle diverse realtà del territorio diocesano.
Il Vescovo nella sua riflessione a apertamente invitato la comunità monastica ad accompagnare ogni suo incontro e a sostenere le determinazioni che ne scaturiranno “perché non accada che ci perdiamo in vuote parole o polemiche e Dio possa dirci – ha osservato il Vescovo – le mie mie vie non sono le vostre vie”.
Il riferimento è chiaro: in una stagione di profonde trasformazioni del tessuto cristiano della convivenza – e tantomeno in occasione della visita pastorale – non c’è tempo per disperdersi in lamentele o ulteriori ritardi. Urge invece l’audacia di un nuovo annuncio di Cristo, senza soffermarsi in un passato che oggi esiste solo nel ricordo.
La preghiera della vista pastorale è stata quindi consegnata alla comunità monastica, che ha assicurato il suo costante sostegno spirituale, ribadito anche durante il fraterno saluto scambiato dai presenti con la comunità delle suore domenicane al termine della celebrazione.