Nella serata di martedì 28 gennaio il Consiglio Pastorale della Unità pastorale che riunisce le parrocchie urbane di Sant’Agata – S. Ilario e S. Agostino, insieme al parroco moderatore don Irvano Maglia, si è riunito presso la residenza vescovile per un confronto con il Vescovo Napolioni. A tema la scelta di esporre la Tavola di Sant’Agata, custodita nell’omonima chiesa parrocchiale cittadina, tra le preziose opere d’arte e di fede offerte al vasto pubblico che presumibilmente visiterà il futuro Museo Diocesano. Scelta che ha suscitato reazioni e giudizi anche non favorevoli nel contesto parrocchiale e cittadino.
Al termine della partecipata riunione una nota di sintesi è stata diffusa ai mezzi di informazione. Qui la riportiamo integralmente.
Presso il Palazzo Vescovile di Cremona si è svolto nella serata di martedì 28 gennaio 2020 l’auspicato incontro fra il Vescovo Antonio Napolioni, don Gianluca Gaiardi, incaricato per l’Ufficio dei Beni Culturali diocesani e il Consiglio pastorale dell’Unità Pastorale delle parrocchie S. Agata – S. Ilario – S. Agostino in Cremona, accompagnato dal parroco moderatore don Irvano Maglia.
Il confronto si è reso necessario per chiarire le motivazioni che hanno portato il Comitato scientifico dell’erigendo Museo Diocesano ad inserire la preziosa Tavola di sant’Agata all’interno del percorso espositivo. Sono state raccolte le richieste avanzate dal Consiglio pastorale che ha sottolineato il forte legame esistente fra i fedeli e la Tavola, da secoli custodita dalla parrocchia cremonese.
Il Vescovo, ringraziati i presenti per la forte testimonianza di attaccamento e di fede, ha sottolineato come la proprietà del manufatto resterà alla parrocchia ma che, portando la Tavola in Museo, essa sarà ancora più facilmente visibile ai fedeli di tutta la Diocesi diventando elemento fondamentale della proposta evangelizzatrice, catechistica e culturale del Museo Diocesano.