C’era folla, nel vero senso della parola, ad accogliere la Madonna pellegrina domenica, nel tardo pomeriggio, a Gallignano. Palpabile l’emozione dei tanti fedeli intervenuti per l’apertura della settimana mariana in preparazione all’ordinazione presbiterale di don Francesco Gandioli, 27enne originario della maggiore tra le frazioni soncinesi.
Sotto una pioggia battente, centinaia di fedeli si sono radunati presso il campo sportivo dell’Oratorio per attendere l’atterraggio dell’elicottero, sul quale viaggiava il parroco don Lino Viola, promotore dell’iniziativa, ed accogliere finalmente la statua della Madonna di Fatima.
Erano le 17.30 quando il velivolo ha sorvolato il paese e si è pian piano abbassato, raggiungendo il tappeto erboso. Quattro giovani gallignanesi hanno ricevuto da don Viola il simulacro e l’hanno portato al riparo dalla pioggia, dove è stato montato sulla portantina con la quale ha raggiunto la chiesa arcipretale, scortato dagli alpini della sezione di Soncino e da due ali di folla.
Ad attendere la Madonna pellegrina una chiesa straripante di fedeli, che ha sciolto la commozione in uno scrosciante applauso. Nel primo banco una folta rappresentanza dell’amministrazione comunale soncinese, guidata dal sindaco Gabriele Gallina.
A seguire la solenne celebrazione eucaristica, presieduta dal vicario zonale, don Antonio Bandirali, e concelebrata, oltre che da don Viola, dai padri missionari dei Servi del Cuore Immacolato di Maria, dal gallignanese don Luciano Stagni e dal camilliano padre Giuseppe Ripamonti, collaboratore parrocchiale nell’unità pastorale di Casalmorano.
All’altare hanno prestato servizio, oltre ai ministranti della parrocchia di san Pietro, due diaconi: don Gandioli e fra’ Paolo, animatore della settimana mariana insieme a padre Gianluigi, padre Eugenio e due suore. L’animazione del canto, invece, è stata affidata alla corale “San Bernardino” di Soncino, diretta dal maestro Giorgio Scolari.
Visibilmente commosso il parroco, che ha rivolto all’assemblea il saluto iniziale, nel quale ha affidato alla Vergine tutta la comunità parrocchiale, che guida instancabilmente da ventun’anni. A don Viola è andato anche il ringraziamento del vicario zonale, che nell’omelia ha rimarcato come l’Eucaristia rimandi alla condivisione, come suggeriva bene il vangelo della moltiplicazione dei pani. Questa spinta ad uscire incontro ai fratelli, ha sottolineato, dovrà essere il frutto più bello di questa settimana mariana densa di iniziative spirituali.
Al termine della celebrazione, dopo la recita della preghiera di consacrazione al Cuore immacolato di Maria, in tanti hanno voluto passare davanti alla statua della Madonna di Fatima per accendere un cero, per una preghiera silenziosa, per affidare i più piccoli.
Il programma della Settimana Mariana
Tranne giovedì 2 e sabato 4, il primo appuntamento sarà alle 7 per la Messa con riflessione, continuando poi alle 8 con “2 minuti con Maria”, il momento di preghiera riservato ai bambini delle elementari. Tutta la settimana, invece, alle 9 vi sarà l’Eucaristia, seguita dall’adorazione eucaristica con possibilità di confessioni sino alle 11, quando vi sarà la recita del Rosario e dell’Angelus.
Il pomeriggio, inoltre, tranne il 2 giugno, i ragazzi delle elementari si ritroveranno in chiesa alle 15.45 per un momento di spiritualità che si concluderà con la merenda in oratorio. Mentre alle 17 (eccetto il 2 e il 4 giugno) il ritrovo sarà per i ragazzi delle medie: dopo la merenda insieme l’incontro in chiesa.
Le varie giornate, inoltre, avranno una propria caratterizzazione. Lunedì 30 maggio sarà la “Giornata dell’ammalato”. Così alle 16.15 è in programma la funzione con gli ammalati e l’amministrazione dell’olio degli infermi. Presiederà la celebrazione don Maurizio Lucini, responsabile dell’ufficio diocesano per la Pastorale della salute e assistente ecclesiale dell’UNITALSI cremonese. In serata, poi, si svolgerà il pellegrinaggio parrocchiale al santuario della Madonna di Villavetere con la statua della Madonna di Fatima recitando il Rosario. Al Santuario la Messa presieduta dal parroco con i Missionari.
Martedì 31 maggio sarà la “Giornata della preghiera”: in serata (21) il concerto musicale della Corale Vocalincanto diretta da Daniela Cattaneo.
La sera del 1° giugno, alle 20.30, nella “Giornata sacerdotale”, vi sarà la Messa presieduta dal vescovo Antonio Napolioni alla presenza dei sacerdoti della Zona e della comunità del Seminario, con il diacono don Gandioli.
Giovedì 2 giugno sarà la “Giornata della famiglia”. La mattina rispecchierà lo schema solito (sospesa però la Messa delle 7 e la preghiera dei bambini delle 8). Alle 15.30 è fissato il ritrovo delle famiglie in oratorio con un momento ricreativo e alle 18 la Messa, con il rinnovo delle promesse battesimali, presieduta dal vescovo emerito di Cremona, mons. Dante Lafranconi. In serata, alle 21, in chiesa sarà proiettato un filmato sulle apparizioni di Fatima, attualizzato nella vita dei Servi e delle Serve del Cuore Immacolato di Maria.
Venerdì 3 giugno, dopo la mattinata con i consueti appuntamenti e nel pomeriggio i momenti di incontro per bambini e ragazzi, alle 20 vi sarà la celebrazione penitenziale comunitaria con l’esame di coscienza guidato dalla testimonianza di Stefano Battezzati, un convertito.
Sabato 4 giugno sarà l’ultima giornata di presenza della statua della Madonna di Fatima a Gallignano. Dalle 9 in chiesa i consueti appuntamenti, seguiti nel pomeriggio dal momento per i bambini delle elementari. Dalle 16 alle 18 vi sarà la possibilità di confessarsi. Alle 18, quindi, la Messa presieduta dal vicario generale, mons. Mario Marchesi. In serata, alle 20.30, la statua della Vergine sarà portata in processione recitando il Rosario; quindi in chiesa la consacrazione a Maria. Alle 22, dopo il saluto e l’affidamento alla Vergine, la statua della Madonna di Fatima pellegrina sarà portata in processione sino alla piazzetta di via Macina, da dove lascerà il paese.
L’Immagine Pellegrina di Nostra Signora di Fatima
Scolpita seguendo le indicazioni di suor Lucia, la prima immagine Pellegrina di Nostra Signora di Fatima fu offerta dal vescovo di Leiria e coronata solennemente dall’arcivescovo di Evora il 13 maggio del 1947. A partire da questa data, l’immagine ha percorso, diverse volte, il mondo intero, portando con sé un messaggio di pace ed amore.
La genesi di questo percorso risale all’anno 1945, poco dopo la fine della Seconda guerra mondiale, quando il parroco di Berlino propose che un’immagine di Nostra Signora di Fatima percorresse tutte le capitali e città episcopali d’Europa, fino alla frontiera con la Russia. L’idea venne ripresa nell’aprile 1946, da un rappresentante del Lussemburgo nel Consiglio Internazionale della Gioventù Cattolica Femminile e, nell’anno successivo, nello stesso giorno della sua incoronazione, ebbe inizio il suo primo viaggio.
Dopo oltre mezzo secolo di pellegrinaggi, durante i quali l’Immagine ha visitato ben 64 paesi dei vari continenti, alcuni dei quali per più volte, la Direzione del Santuario di Fatima ha ritenuto opportuno che questa non viaggiasse ulteriormente, se non in occasione di circostanze straordinarie. Nel maggio del 2000 venne collocata presso la mostra “Fatima Luce e Pace”, nella quale venne venerata da decine di migliaia di visitatori. Trascorsi tre anni, più esattamente giorno 8 dicembre 2003, ricorrenza dell’Immacolata Concezione, l’immagine venne consacrata nella Basilica di Nostra Signora del Rosario di Fatima, dopo esser stata collocata su una colonna accanto all’Altare Maggiore. L’immagine pellegrinò nuovamente il 12 maggio del 2014, inizialmente per una visita alle comunità religiose contemplative esistenti in Portogallo (visita che si estese fino al 2 febbraio 2015) e successivamente in visita a tutte le diocesi portoghesi dal 13 maggio 2015 al 13 maggio 2016. Queste uscite hanno avuto come obiettivo il coinvolgimento delle comunità di preghiera e delle diocesi portoghesi nella celebrazione del Centenario delle Apparizioni di Fatima.
Al fine di rispondere alle infinite richieste provenienti da tutto il mondo, vennero nel frattempo realizzate varie repliche della prima immagine pellegrina, fino a raggiungere un totale di tredici.
Da tutti i luoghi visitati provengono resoconti straordinari della presenza dell’Immagine Pellegrina, delle migliaia che accorgono al suo passaggio, delle partecipazioni, che mai prima si sono verificate nelle varie celebrazioni, di un grande numero di penitenti che si prostrano per ottenere il sacramento della riconciliazione, dell’affluenza massiccia di ogni genere di persone, sia bambini che giovani, che adulti e malati, provenienti dai più disparati contesti sociali e perfino da diverse confessioni religiose, insomma resoconti dei significativi frutti pastorali e delle abbondanti grazie concesse.