“Un viaggio di mille chilometri, inizia sempre con un semplice passo” recita un famoso aforisma, ed è un piccolo, ma molto significativo passo verso una reale presa di coscienza dell’urgenza di farsi carico della salvaguardia del Creato, quello fatto dalla diocesi di Cremona, nella quale domenica 11 settembre, per volontà del vescovo Antonio, è stata celebrata la prima “Giornata Diocesana per la Custodia del Creato”.
Certamente moltissimo deve essere ancora fatto, ma dopo l’uscita dell’enciclica Laudato si’, con le parole di Papa Francesco che nel suo messaggio per la giornata mondiale del 1 Settembre ha definito la cura della casa comune come ottava opera di misericordia e questa scelta del vescovo di Cremona, nessuno potrà ignorare la protezione ambientale e faunistica come una vera e propria priorità umana e quindi ecclesiale, e non più bollarla come argomento secondario da lasciare ad ecologisti e animalisti,.
Come detto si tratta di un cammino lungo ed è di tutta evidenza quanto poco le comunità cristiane si pongano la custodia del Creato come elemento centrale della loro vita. Non molte infatti sono state le parrocchie che hanno accolto l’invito a dare evidenza in qualche modo, anche nella preghiera liturgica domenicale, al tema della giornata. Anche la stampa locale le ha dedicato spazi secondari rispetto a quelli che solitamente riserva ad altri eventi ecclesiali. Non si tratta, probabilmente, si spera, di ostilità voluta, ma semplicemente di segni indicatori di quanto lavoro formativo ed educativo, magari anche a livello catechistico nei percorsi di iniziazione cristiana, dovrà essere messo urgentemente in cantiere.
Così se i segni di preoccupazione non mancano, resta anche come trampolino di lancio per una vera conversione ecologica a livello diocesano, la giornata che è stata celebrata a Zanengo, negli spazi che la parrocchia ha messo a disposizione per la realizzazione della nuova Isla de Burro, il progetto di «Interventi Assistiti con Asini» di Caritas Cremonese, che è in fase di trasloco da Cortetano.
Al centro della partecipatissima giornata promossa da Caritas cremonese in collaborazione con don Bruno Bignami, ci sono stati proprio loro, gli asini, con i quali è stato possibile sperimentare, affiancati dal personale educativo e veterinario dell’Isla, alcune attività per introdursi alla conoscenza di queste straordinarie creature, e verificare quanto benessere e bellezza può generare la relazione con un animale, se questa avviene nel rispetto della sua natura e caratteristiche etologiche.
A guidare il successivo momento di preghiera, offrire una meditazione sul tema della giornata e a benedire gli asini, gli operatori e gli spazi che ospiteranno la nuova Isla de Burro, è stato mons. Giorgio Biguzzi, vescovo emerito di Makeni, noto per la sua attività missionaria in Sierra Leone e per il suo impegno di contrasto al drammatico fenomeno dei bambini soldato.
Prendendo spunto dalle parole di Papa Francesco nel già citato messaggio, mons. Biguzzi, con stile semplice e accattivante, ha fortemente spronato la comunità cristiana a farsi carico delle problematiche ambientali e di tutela della biodiversità, magari semplicemente iniziando ad avere stili di vita e di consumo finalmente rispettosi del creato e di chi è depredato dal necessario per vivere.
Come tradizione, sono stati poi consegnati i premi “Amici dell’Isla de Burro 2016” a persone, gruppi, associazioni che nel corso dell’anno hanno sostenuto in vari modi il progetto di Pet Therapy diocesano.
Ad aprire le premiazioni sono state la parrocchia e la comunità civile di Zanengo, nella persona del sindaco Fabio Scio e dei parroci don Ettore Dominoni e don Stefanito Lazzari. Sia il sindaco che i parroci hanno evidenziato, nel loro breve intervento, le positive ricadute di arricchimento sociale e umano che questo progetto porterà sul territorio grumellese.
Premiato poi il Liceo Vida, presenti l’insegnante Samuele Lanzi e il Vice-Preside don Stefanito Lazzari, al cui Open Day hanno partecipato gli asinelli dell’Isla, destinatari anche di un importante contributo economico.
Un incontro, quello fra liceali e asini, come ha sottolineato il prof. Lanzi, ricco di prospettive e possibilità che saranno sviluppate anche in futuro.
A ritirare il premio per la cooperativa sociale Gruppo Gamma è stata la dott.ssa Susanna Lanzi. Attualmente il Gruppo Gamma gestisce servizi socio-sanitari accreditati a Regione Lombardia, come gestore unico di servizi di Psichiatria e Neuropsichiatria Infantile e a contratto con l’ATS Val Padana – sede di Cremona. Fra Isla de Burro e Gruppo Gamma è nata e si sta sviluppando una importante collaborazione per poter offrire a sempre più persone, specialmente nell’ambito della neuropsichiatria infantile, progetti di Interventi Assistiti con Animali modulati secondo quando previsto dalle Linee Guida Nazionali recentemente approvate.
Ultimi premiati due giovani. Chiara Ruggeri, grande appassionata di animali, studentessa dell’Istituto Stanga che ha svolto l’alternanza scuola lavoro all’Isla dando un fondamentale contributo, e Ngagne Fall, ragazzo ospite della Fattoria della Carità di Cortetano.
A precedere l’ottimo rinfresco preparato dalle volontarie della parrocchia, altri momenti molto significativi e intensi, iniziati con la presentazione della dott.ssa Annalisa Ferri, medico veterinario, entrata a far parte dell’equipe dell’Isla e che si occuperà di monitorare il benessere degli asini nell’ambito delle attività di Pet Therapy.
Un particolare ringraziamento è stato poi dedicato a Chiara Persico, educatrice professionale ed esperta, formatasi alle migliori scuole nazionali, di attività educative e terapeutiche con gli animali che, mettendo a disposizione con grande generosità competenze ed esperienza, sta guidando il progetto dell’Isla de Burro ad un fondamentale salto di qualità nella sua proposta.
Grazie al lavoro di Chiara, i progetti e le attività dell’Isla stanno acquisendo un importante livello di professionalità, con la conseguente possibilità di una presa in carico sempre più specializzata di tante situazioni umane e sociali.
A chiudere la giornata è stato il ricordo di Simona Trioni, operatrice di Pet Therapy recentemente scomparsa e nel cui nome, l’Isla de Burro, attraverso alcuni sponsor, a partire dall’anno prossimo, intende istituire un piccolo fondo da destinare ad operatori che, come ha sempre fatto Simona, lavorano con passione e professionalità nel mondo della Pet, spesso frenati nel realizzare i loro progetti proprio dalla mancanza di risorse economiche.
Finito il programma ufficiale, è stato bello vedere le persone intrattenersi per mangiare insieme, accarezzare gli asini, giocare con i bimbi, segno di un benessere che sempre si genera quando uomo, animali e natura riscoprono quell’armonia che era e che è il sogno di Dio per ogni sua creatura.
Marco Ruggeri
Foto di Davide Stoppini