Padre Virginio Bebber, il camilliano superiore della casa di cura cremonese di via Mantova, confermato alla guida dell’Aris (Associazione Religiosa Istituti Socio-Sanitari) per il prossimo quinquennio. La riconferma è avvenuta mercoledì 24 maggio, nel corso dell’Assemblea elettiva dell’Associazione riunita a Roma presso l’Hotel Sheraton. Il nuovo mandato del presidente è iniziato con l’auspicio augurale del ministro della Salute Orazio Schillaci il quale, in un video messaggio trasmesso nel corso dell’assemblea, ha rinnovato il ringraziamento del Governo italiano per l’impegno profuso dalle strutture associate nel periodo dell’emergenza Covid, “per il loro prezioso supporto per garantire assistenza alla comunità, soprattutto ai più fragili”.
Un’esperienza della quale fare tesoro “per progettare – ha detto il ministro – una sanità che valorizzi una collaborazione virtuosa tra pubblico e privato convenzionato”. Una “sinergia sempre più necessaria – ha aggiunto – per far fronte al progressivo invecchiamento della popolazione” soprattutto in Italia, uno dei Paesi con la popolazione più longeva, alla quale bisogna assicurare una dignitosa qualità di vita. L’assistenza agli anziani è per il Governo una priorità, come lo è fare in modo che gli anziani fragili “non siano lasciati nelle corsie degli ospedali perché nelle loro case non c’è nessuno in grado di prendersi cura di loro”. C’è bisogno ha detto in sostanza il Ministro di una presa in carico integrata della persona anziana per assicurargli una buona qualità di vita. Ma è chiaro, ha notato, che per fare questo “c’è bisogno della collaborazione di tutti gli attori” impegnati nell’assistenza. “Sono sicuro – ha affermato – che anche in questa occasione l’Aris saprà dare il suo qualificato contribuito di idee e di proposte”. “Insieme – ha concluso il ministro – possiamo avviare una stagione di politica sanitaria che consenta di superare le diseguaglianze e assicurare a tutti gli italiani un’assistenza qualificata ed efficiente. Intanto vi ringrazio per il vostro proficuo impegno”.
Un impegno ribadito ed assicurato dall’intera Assemblea dell’Aris, sollecitata da don Massimo Angelelli, direttore dell’Ufficio nazionale per la Pastorale della salute della Cei, a riscoprire la forza dello stare insieme rinunciando ad ogni tentativo di pericoloso individualismo, “un atteggiamento questo – ha detto – che rischia di portare a situazioni di pericolo” per la stessa esistenza delle strutture.
Alla vicepresidenza dell’Aris è stato riconfermato don Fabio Lorenzetti, direttore generale dell’Opera Don Guanella. Tra le altre cariche sociali sono stati eletti: Mario Piccinini, amministratore delegato dell’Irccs Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar, responsabile della sezione Irccs; Daniele Piacentini, direttore generale del Fatebenefratelli Isola Tiberina – Gemelli Isola, responsabile della sezione Ospedali classificati; Alessandro Triboldi, direttore generale della Fondazione Poliambulanza di Brescia, responsabile della sezione Case di sura; Francesco Converti, direttore generale della Fondazione Don Carlo Gnocchi onlus, responsabile della sezione CdR; Domenico Arena, presidente Ssr Messina, responsabile della sezione Rsa.
Gigliola Alfaro (AgenSir)