Dopo il pellegrinaggio diocesano al Santuario di Caravaggio di domenica 24 settembre (leggi qui), l’intera Chiesa cremonese è chiamata a vivere insieme altri tre momenti di particolare significato ad apertura del anno pastorale, sul tema “Una vita che accende” (leggi qui). Occasioni di Chiesa che intendono offrire uno slancio rinnovato per l’intera comunità nel segno di un’esperienza di comunione cui il Sinodo ha abituato.
In particolare nella serata di venerdì 29 settembre, alle 20.30 in Cattedrale, sarà il presidente della Conferenza episcopale italiana, il cardinale Matteo Maria Zuppi, ad aiutare a tracciare l’orizzonte per il cammino per il nuovo anno pastorale, a partire dall’icona evangelica di Emmaus e alla luce del percorso del Sinodo svolto in Italia, presentando la fisionomia di Chiesa che si vuole vivere oggi. L’occasione sarà appunto l’assemblea ecclesiale cui tutte le componenti ecclesiali sono invitate a partecipare. La serata sarà aperta focalizzando l’attenzione sull’immagine dei discepoli di Emmaus attraverso un monologo cui seguirà l’annuncio della Parola. Cuore dell’evento sarà quindi la prolusione del cardinale Zuppi, cui seguirà l’invocazione dello Spirito a più voci. Dopo la benedizione a ogni zona pastorale e parrocchia o unità pastorale sarà consegnata una lampada, segno di quella luce che accende la vita dando nuovo slancio all’annuncio da parte dei discepoli.
Preghiera e riflessioni che continueranno il giorno successivo, sabato 30 settembre, in occasione del Convegno diocesano che dalle 9.30 alle 17 si svolgerà in Seminario. Circa 300 gli iscritti tra sacerdoti, religiosi e laici impegnati nelle comunità e nelle associazioni ecclesiali nei diversi campi della pastorale. Ad aprire la mattinata, nel salone Bonomelli, sarà l’intervento del giornalista Riccardo Maccioni, caporedattore del quotidiano Avvenire (che sostituirà Marco Tarquinio, impossibilitato all’ultimo a partecipare), cui è stato chiesto di offrire una fotografia e una lettura delle grandi sfide del cambiamento epocale che si è chiamati a vivere come società e, soprattutto, come Chiesa. Un’analisi che ciascuno dei presenti sarà chiamato a fare propria e condividere con gli altri attraverso l’esperienza a gruppi che concluderà la mattinata, attraverso la metodologia della “conversazione nello Spirito” che il Sinodo ha proposto. Dopo il pranzo, i presenti saranno chiamati ad approfondire alcune delle questioni decisive messe in cantiere della Chiesa cremonese attraverso alcuni laboratori sinodali. Queste le tematiche in esame: la missione come prossimità ai territori nelle dinamiche sociali e democratiche; la carità diffusa, tra vecchie e nuove povertà; le sfide educative e la generatività di una comunità che valorizza tutte le vocazioni; la corresponsabilità e i ministeri nelle comunità; il dialogo tra linguaggi della cultura e dell’arte, nella fede e nelle liturgia. La preghiera del Vespro alle 16 nella chiesa del Seminario chiuderà l’intensa giornata.
Infine domenica 1° ottobre, alle 20.30 in Cattedrale, l’intera Diocesi sarà chiamata a unirsi nella gioia delle ordinazioni diaconali di due seminaristi che il prossimo giugno diventeranno sacerdoti: Valerio Lazzari di Vicomoscano e Giuseppe Valerio di Spinadesco (per saperne di più cliccare qui).
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