Con gli incontri di inizio anno a San Daniele Po il 17 settembre e a Castelleone il 15 ottobre l’Azione Cattolica Diocesana ha ufficialmente avviato le proprie attività nel nuovo anno associativo. Questi due appuntamenti sono state anche occasioni importanti per ritrovarsi con tutti i bambini, ragazzi, adolescenti e adulti che hanno partecipato ai campi esiti 2023. Gli incontri hanno permesso di rivedersi e riconoscersi nello stile tipico della nostra associazione: amicizia, spiritualità, formazione e missione sono i cardini dell’AC.
I ragazzi dell’ACR nei due appuntamenti hanno riflettuto sull’iniziativa annuale dell’ACR “Questa è casa mia”. Nell’anno della sequela, in cui il cammino dell’ACR invita i bambini e i ragazzi a fare esperienza dell’incontro sempre nuovo e unico con il Signore, vivendo ogni passo del cammino ancorati alla Sua Parola, vogliamo infatti entrare nell’ambiente della Riserva Naturale come sfondo e cornice di questo percorso. Poche cose al mondo possono stupire e meravigliare quanto la bellezza di laghi e fiumi, la grandezza delle montagne, tra le onde del mare, gli odori e le sensazioni di boschi e foreste. Definite “aree naturali protette”, nate come luoghi per preservare la flora e la fauna locali, le riserve naturali sono come piccoli angoli di paradiso in cui scoprire i vari ecosistemi del mondo nella loro forma originale: veri e propri musei a cielo aperto che raccontano il paesaggio, la natura e la storia di territori unici. Attraverso delle attività esperienziali i bambini e i ragazzi hanno potuto conoscere il tema annuale e prepararsi al cammino di quest’anno.
L’ACR è impegnata inoltre, seguendo la richiesta del Vescovo, a partecipare al rinnovamento dei percorsi di catechesi offrendo, laddove è possibile e in spirito di corresponsabilità con presbiteri, cammini differenziati: un bambino può scegliere se seguire il cammino di catechesi classico, oppure se seguire quello dell’ACR. Entrambi sono percorsi di Iniziazione cristiana.
Nella nostra diocesi già dallo scorso anno alcuni bambini della parrocchia dei Castelleone hanno potuto fare questa scelta. Da quest’anno anche per i primi due anni anche i bambini dell’Unità Pastorale Cittanova di Cremona seguiranno il percorso ACR in quanto cammino di Iniziazione Cristiana. Inoltre anche nella parrocchia di Romanengo da quest’anno è possibile questa scelta. Non si tratta di un unico modo di procedere ma di vie diverse che alcune parrocchie hanno deciso di intraprendere leggendo i bisogni e le peculiarità di ogni comunità.
I giovanissimi hanno vissuto due momenti di ritrovo e confronto sul loro essere adolescenti e studenti all’interno dell’AC. I loro bisogni sfoceranno in quest’anno nella ripartenza del Movimento Studenti di AC a Cremona: tutti i venerdí pomeriggio, presso l’oratorio di Sant’Agata in Corso Garibaldi dalle 13.00 alle 17.00 ci sarà uno spazio per pranzare insieme, studiare, divertirsi e riflettere su temi cari agli studenti. Lo spazio è pensato a “maglie larghe” proprio perché le tematiche e le eventuali iniziative verranno proprio dai ragazzi.
I giovani e gli adulti hanno avuto invece modo di confrontarsi sul tema dell’anno associativo “Chi ha toccato le mie vesti?” La narrazione dell’icona biblica scelta per l’anno associativo 2023/2024 (Mc 5,21-43) contiene, quasi come perno centrale, la domanda di Gesù registrata dai discepoli: «Chi ha toccato le mie vesti?». Le protagoniste principali sono due figure femminili: una donna affetta da perdite di sangue e una ragazza morente. Ci troviamo di fronte a due racconti intrecciati. Gesù, il quale viene “toccato” dalla donna e che “tocca” a sua volta, prendendo la mano della fanciulla, guarisce entrambe o – meglio – si prende cura di loro. Il Vangelo evoca – oltre alla guarigione – un desiderio di incontro, una riduzione delle distanze, un recupero della gioia di vivere. Il Signore Gesù si prende cura del cuore, della relazione di fede, facendo gustare la risurrezione. L’itinerario sinodale, analogamente al tragitto di Gesù, giungerà a una “cura” che si tradurrà in concretezza, che arriverà a decisioni operative, aprendo di fatto orizzonti di speranza. Da questo confronto è nata la necessità di potenziare i cammini formativi parrocchiali e zonali per gli adulti che hanno dimostrato una rinnovata vivacità ma soprattutto una necessità di formazione e di confronto e non solo di servizio alle nostre comunità. Pertanto sia a livello cittadino che nelle zone verranno proposti momenti di formazione con lo stile dell’AC a tutti i giovani e adulti.
Quello che abbiamo di fronte è un anno associativo nel quale avremo il rinnovo delle cariche di responsabilità attraverso le votazioni da parte di tutti gli associati a diversi livelli: parrocchiale, zonale, diocesano e nazionale. Questo rinnovo, salutare sia per i singoli che per l’associazione, si innesta nel cammino sinodale della Chiesa che vede l’AC presente e pronta ad accogliere le indicazioni che da lí arriveranno per pensare, sognare e costruire la Chiesa di domani.
Emanuele Bellani