A San Girolamo veglia con il vescovo per un mondo senza discriminazioni

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Si è celebrata venerdì nella chiesetta di San Girolamo, a due passi dal Duomo di Cremona, la veglia di preghiera «per un mondo senza discriminazioni» promossa dal gruppo “Alle querce di Mamre” per l’accompagnamento pastorale delle persone omosessuali nelle diocesi di Cremona e di Crema. A presiedere è stato il vescovo Napolioni che ha proposto una sua riflessione dopo la lettura di alcune testimonianze sulle discriminazioni (religiose, razziali, legate ad un handicap o all’orientamento sessuale) e del brano del Vangelo di Giovanni che si conclude con l’affermazione che dà il tema alla veglia: «La verità vi farà liberi».

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Nel suo intervento monsignor Napolioni pone al centro la presenza di Cristo e l’ascolto della parola
come condizione per superare pregiudizi e discriminazioni: «Non siamo qui – ha detto – per discutere, ma per far parlare Lui». L’invito forte del vescovo è a non lasciarsi travolgere da atteggiamenti conflittuali:

«Sempre “rigorismo” e “buonismo” si scaglieranno pietre l’un l’altro, dilaniando cuori, famiglie e comunità. Lasciandoci soli con la complessità della vita reale. E generando, appunto, ogni sorta di discriminazione».

«Siamo qui, tutti, ciascuno con il disagio che lo segna e la speranza che lo anima – ha aggiunto ancora Napolioni – per ascoltare la Parola di vita, non carpirla come ladri che hanno fretta di usarla secondo le proprie voglie, ma per sostare insieme in essa».
Tornano dunque nella riflessione, accanto all’ammissione della sofferenza, i principi dell’ascolto reciproco, della condivisione e della ricerca che non possono essere impediti dalle differenze. «Chiediamo anche noi a Gesù: “Tu, chi sei?” – è l’invito rivolto ai cristiani – e facciamo silenzio nel ricevere la sua risposta. Solo così rinunciamo a tirarlo frettolosamente dalla nostra parte.

Senza tacere la verità, senza negare la libertà».
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